RAZZE UMANE

by - martedì, gennaio 02, 2024

 





Razze umane

Definizione: Nel significato che qui ci interessa, per razza si intende una suddivisione del genere umano dotata in proporzioni caratteristiche di tratti somatici ereditari sufficienti a distinguere il gruppo come uno specifico tipo umano. Occorre comunque tener presente che, potendo individui di razze diverse sposarsi e riprodursi fra loro, le razze appartengono in effetti a una sola “specie”, essendo tutte componenti della famiglia umana. Perciò le varie razze non sono che aspetti della variabilità totale possibile fra il genere umano.

Da dove sono venute le varie razze?

Gen. 5:1, 2; 1:28: “Nel giorno che Eloah creò Adamo lo fece a somiglianza di Eloah. Li creò maschio e femmina. Dopo ciò li benedisse e diede loro il nome di Uomo [o genere umano], nel giorno che furono creati”. “Eloah li benedisse e Eloah disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra’”. (Perciò tutto il genere umano discende da quella prima coppia umana, Adamo ed Eva).

Atti 17:26: “[Eloah] ha fatto da un solo uomo [Adamo] ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Pertanto, a prescindere da quali razze formino una nazione, sono tutti discendenti di Adamo).

Gen. 9:18, 19: “I figli di Noè che uscirono dall’arca erano Sem e Cam e Iafet. . . . Questi tre furono i figli di Noè, e da questi si sparse la popolazione di tutta la terra”. (Dopo che Eloah ebbe distrutto il mondo empio mediante il diluvio universale dei giorni di Noè, la nuova popolazione della terra, incluse tutte le razze oggi conosciute, si sviluppò dalla progenie dei tre figli di Noè e delle rispettive mogli).

Adamo ed Eva sono semplici personaggi allegorici, immaginari?

La Bibbia non sostiene questa idea; vedi la voce “Adamo ed Eva”.

Con chi si sposò Caino se c’era solo una famiglia?

Gen. 3:20: “Adamo mise a sua moglie il nome di Eva, perché doveva divenire la madre di tutti i viventi”. (Perciò tutti gli esseri umani dovevano essere discendenti di Adamo ed Eva).

Gen. 5:3, 4: “Adamo viveva per centotrent’anni. Quindi generò un figlio a sua somiglianza, a sua immagine, e gli mise nome Set. E i giorni di Adamo dopo aver generato Set furono ottocento anni. Nel frattempo generò figli e figlie”. (Uno dei figli di Adamo fu Caino, il quale deve aver sposato una delle figlie di Adamo. A quel punto della storia umana, essendo gli uomini ancora in possesso di una notevole vitalità e salute fisica, come indica la durata della loro vita, le probabilità di trasmettere delle tare come conseguenza di un matrimonio fra parenti stretti non erano molte. Dopo circa 2.500 anni di storia umana, comunque, quando le condizioni fisiche dell’umanità si erano notevolmente deteriorate, Yahuveh diede a Israele leggi che vietavano l’incesto).

Gen. 4:16, 17: “Caino se ne andò dalla faccia di Yahuveh e prese a dimorare nel paese di Nod ad oriente dell’Eden. Caino ebbe poi rapporti con sua moglie [“conobbe la sua moglie”, cioè in senso intimo, VR; “si unì alla moglie”, CEI] ed essa rimase incinta e partorì Enoch”. (Si noti che Caino non incontrò per la prima volta sua moglie nel paese in cui era fuggito, come se essa appartenesse a un’altra famiglia. Piuttosto, fu lì che ebbe con lei relazioni sessuali e generò un figlio).

Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali?

Tutti gli uomini oggi viventi appartengono a un’unica specie, l’Homo sapiens, e derivano da un ceppo comune. . . . Le differenze biologiche fra gli esseri umani sono dovute a differenze nella costituzione ereditaria e all’influenza dell’ambiente su questo potenziale genetico. Nella maggioranza dei casi, queste differenze sono dovute all’interazione di queste due serie di fattori. . . . Le diversità fra i singoli individui all’interno di una razza o di una popolazione sono spesso maggiori della diversità media fra razze o popolazioni). — Da un convegno internazionale di scienziati indetto dall’UNESCO, secondo Statement on Race, di Ashley Montagu, New York, 1972, 3a edizione, pp. 149, 150.

Una razza è semplicemente uno dei raggruppamenti genetici parzialmente isolati nei quali si divise la specie umana durante e dopo la sua primitiva espansione geografica. All’incirca si è formata una razza in ciascuna delle cinque maggiori zone continentali della terra. . . . L’uomo in realtà si differenziò geneticamente durante questa fase della storia e noi possiamo misurare e studiare i risultati di questa diversificazione in ciò che oggi rimane delle antiche razze geografiche. Come ci aspetteremmo, la diversità pare sia relativa al grado di isolamento. . . . Quando la formazione delle razze ebbe luogo sui continenti, con l’imbottigliamento di migliaia di popolazioni in isolati raggruppamenti genetici in tutto il mondo, furono stabilite le differenze di frequenza genetica che ora vediamo. . . . Il paradosso che ci si presenta è che ciascun gruppo di uomini appare esteriormente diverso e tuttavia al di sotto di queste differenze c’è una similarità fondamentale”. (Heredity and Human Life, di H. L. Carson, New York, 1963, pp. 151, 154, 162, 163) (Perciò, all’inizio della storia umana, quando un gruppo di persone restava isolato dal resto della popolazione e gli individui si sposavano all’interno del gruppo, fra i discendenti si evidenziavano certe combinazioni genetiche caratteristiche).

Insegna la Bibbia che i neri siano stati maledetti?

Questa opinione si basa su un’interpretazione errata di Genesi 9:25, dove sono riportate queste parole di Noè: “Maledetto sia Canaan. Divenga l’infimo schiavo dei suoi fratelli”. Lo si legga attentamente: non dice nulla del colore della pelle. La maledizione era evidentemente dovuta al fatto che Canaan, figlio di Cam, aveva compiuto qualche atto inqualificabile meritevole di maledizione. Ma chi furono i discendenti di Canaan? Non i neri, ma popoli dalla pelle più chiara che vissero a est del Mediterraneo. A causa delle loro pratiche depravate, dei riti demonici, dell’idolatria e del sacrificio dei bambini, vennero a trovarsi sotto il giudizio di Eloah, il quale diede a Israele la terra occupata dai cananei. (Gen. 10:15-19) Non tutti i cananei furono distrutti; alcuni furono sottoposti ai lavori forzati, in adempimento della maledizione. — Gios. 17:13.

Da quale discendente di Noè vengono i neri? “I figli di Cus [un altro figlio di Cam] furono Seba e Avila e Sabta e Raama e Sabteca”. (Gen. 10:6, 7) I successivi riferimenti biblici a Cus riguardano di solito l’Etiopia. In seguito Seba è usato con riferimento a un altro popolo che abitava la parte orientale dell’Africa, in prossimità, pare, dell’Etiopia. — Isa. 43:3.

Tutti gli uomini sono figli di Eloah?

Essere figli di Eloah non è qualcosa cui noi esseri umani imperfetti abbiamo diritto per nascita. Ma siamo tutti progenie di Adamo, che quando fu creato nella perfezione era “figlio di Eloah”. — Luca 3:38.

Atti 10:34, 35: “Eloah non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”.

Giov. 3:16: “Eloah ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Per poter raggiungere il tipo di relazione con Eloah che Adamo perse, ognuno di noi deve esercitare vera fede nel Figlio di Eloah. Questa opportunità è offerta a persone di ogni razza).

1 Giov. 3:10: “I figli di Eloah e i figli del Diavolo sono manifesti da questo fatto: Chiunque non pratica la giustizia non ha origine da Eloah, né ha origine da Eloah colui che non ama il suo fratello”. (Perciò Eloah non considera tutti gli uomini suoi figli. Da un punto di vista spirituale, coloro che deliberatamente praticano ciò che Eloah condanna hanno per padre il Diavolo. Vedi Giovanni 8:44. I veri netzarym, invece, rispecchiano sante qualità. Fra loro Eloah ha scelto un gruppo limitato perché regni con Ha'Mashyah in cielo. Questi sono chiamati da Eloah suoi “figli”. Per ulteriori particolari vedi la voce “Nati di nuovo”).

Rom. 8:19-21: “L’ansiosa aspettazione della creazione attende la rivelazione dei figli di Eloah . . . La creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Eloah”. (L’umanità avrà sollievo quando i “figli di Eloah”, dopo aver ricevuto la vita celeste, saranno ‘rivelati’, nel senso che sarà evidente l’azione positiva da essi intrapresa in favore del genere umano sotto la guida di Ha'Mashyah. Quando i fedeli sulla terra [chiamati “la creazione” in questa scrittura] avranno conseguito la perfezione umana e avranno dimostrato incrollabile lealtà a Yahuveh quale Sovrano universale, anch’essi avranno l’eccellente relazione di figli di Eloah. Ne usufruiranno persone di tutte le razze).

Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle?

A quelli che sarebbero stati suoi veri discepoli, Yahushua disse: “Voi siete tutti fratelli”. (Matt. 23:8) In seguito aggiunse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. — Giov. 13:35.

Nonostante l’imperfezione umana, questo sentimento di unità era una realtà fra i primi netzarym. L’apostolo Paolo scrisse: “Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina; poiché siete tutti una persona unitamente a Ha'Mashyah Yahushua”. — Gal. 3:28.

Uno spirito di fratellanza cristiana, non turbato da discriminazioni razziali, è una realtà fra i netzarym di Yahuveh esistiti in tutti i secoli. 

Presto il Regno di Eloah distruggerà l’attuale sistema di cose empio, inclusi tutti coloro che non amano sinceramente Yahuveh Eloah e il prossimo. (Dan. 2:44; Luca 10:25-28) La Parola di Eloah promette che i superstiti saranno persone “di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. (Riv. 7:9) Unite dall’adorazione del vero Eloah, dalla fede in Yahushua Ha'Mashyah e dall’amore reciproco formeranno realmente un’unita famiglia umana.



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