DROGA

by - mercoledì, gennaio 03, 2024


 


Droga

Definizione: La parola “droga” può avere più di un significato. Qui ci riferiamo a sostanze non alimentari che alterano l’equilibrio psicofisico e che vengono assunte non per ragioni mediche, ma nel tentativo di sfuggire ai problemi della vita, di sognare o di provare una sensazione di benessere o di euforia.

La Bibbia vieta l’uso voluttuario di droghe?

La Bibbia non menziona sostanze come eroina, cocaina, LSD, PCP (polvere degli angeli), marijuana e tabacco. Ma in effetti fornisce le indicazioni necessarie per sapere cosa si deve o non si deve fare per piacere a Eloah. Allo stesso modo, la Bibbia non dice esplicitamente che non si debba usare una pistola per uccidere qualcuno, ma vieta l’omicidio.

Luca 10:25-27: “‘Facendo che cosa erediterò la vita eterna?’ . . . ‘“Devi amare Yahuveh tuo Eloah con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua forza e con tutta la tua mente”, e, “il tuo prossimo come te stesso”’”. (Si ama veramente Eloah con tutta l’anima e con tutta la mente se si fa uso di sostanze che accorciano inutilmente la vita e annebbiano la mente? Si mostra amore al prossimo se lo si deruba per finanziare il proprio vizio della droga?)

2 Cor. 7:1: “Poiché abbiamo queste promesse [di avere Yahuveh come nostro Eloah e Padre], diletti, purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito, perfezionando la santità nel timore di Eloah”. (Possiamo aspettarci di avere l’approvazione di Eloah se deliberatamente facciamo cose che contaminano il nostro corpo?)

Tito 2:11, 12: “È stata manifestata l’immeritata benignità di Eloah che porta la salvezza a ogni sorta di uomini, insegnandoci a ripudiare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sanità di mente [“sobrietà”, CEI; “temperanza”, Ga] e giustizia e santa devozione in questo presente sistema di cose”. (L’assunzione di droghe che offuscano le capacità di giudizio o fanno perdere la padronanza è in armonia con questo consiglio?)

Gal. 5:19-21: “Ora le opere della carne sono manifeste, e sono . . . pratica di spiritismo, . . . gozzoviglie e simili. . . . Quelli che praticano tali cose non erediteranno il regno di Eloah”. (La parola greca farmakìa, qui tradotta “pratica di spiritismo”, significa letteralmente “uso di droghe”. Commentando questa parola greca, il libro An Expository Dictionary of New Testament Words, di W. E. Vine, dice: “Nella stregoneria, l’uso di droghe, semplici o potenti, era generalmente accompagnato da incantesimi e invocazioni rivolte a forze occulte, con l’impiego di vari talismani, amuleti, ecc., ufficialmente intese ad allontanare il richiedente o il paziente dall’attenzione e dal potere dei demoni, ma in realtà volte a far colpo su di lui con le misteriose risorse e i poteri dello stregone”. [Londra, 1940, Vol. IV, pp. 51, 52] Similmente oggi, molti che fanno uso di droghe sono implicati in pratiche spiritiche o sono a contatto con quelli che le praticano, perché una mente vuota o soggetta ad allucinazioni è facile preda dei demoni. Confronta Luca 11:24-26).

Tito 3:1: ‘Siate sottoposti e siate ubbidienti ai governi e alle autorità come governanti’. (In molti luoghi il possesso o l’uso di certe droghe costituisce reato).

Dal momento che alcune droghe possono dare una sensazione di benessere, sono davvero così dannose?

2 Tim. 3:1-5: “Negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Poiché gli uomini saranno . . . amanti dei piaceri anziché amanti di Eloah . . . Da questi allontànati”. (La Bibbia avverte chiaramente di non bramare il piacere al punto di mettere da parte i giusti princìpi della Parola di Eloah e rinunciare alla Sua approvazione).

Alcuni NARCOTICI alleviano il dolore e possono dare una sensazione di benessere, ma generano dipendenza e possono provocare la morte per overdose. Certi SOLVENTI, se annusati, possono dar luogo a eccitazione, ma anche ad articolazione indistinta del linguaggio, percezione e visione falsate, perdita del controllo muscolare, come pure a danni irreversibili al cervello, al fegato e ai reni. ALLUCINOGENI: producono un senso di euforia e non fanno sentire la stanchezza, ma falsano anche la percezione delle distanze, compromettono il pensiero logico, possono provocare cambiamenti irreversibili della personalità e determinare tendenze suicide o omicide.

Che dire della marijuana? È innocua? Alcuni medici dicono di

Il dott. David Powelson, ex primario di psichiatria del Cowell Hospital presso l’Università della California con sede a Berkeley, un tempo era favorevole alla legalizzazione della marijuana. In seguito, quando furono disponibili altre prove, scrisse: “Ritengo ora che la marijuana sia la droga più pericolosa che ci troviamo a dover affrontare: 1. Il suo uso è ingannevole agli inizi. Il fumatore ha l’illusione di sentirsi bene; non può avvertire il deterioramento dei propri processi mentali e fisiologici. 2. L’uso prolungato provoca l’insorgere di turbe del pensiero. Dopo un periodo da uno a tre anni di uso continuato, le forme patologiche del pensiero cominciano ad avere il sopravvento sulle facoltà razionali”.  Executive Health Report, ottobre 1977, p. 8.

Il dott. Robert L. DuPont, ex direttore dell’Istituto Nazionale americano per l’Abuso di Droga, che un tempo veniva citato perché minimizzava i rischi della marijuana, più recentemente ha detto: “Il vero problema è il pericolo per la salute rappresentato da questa epidemia [l’esteso uso di marijuana da parte della generazione dei giovani], pericolo come minimo duplice. Uno sono le conseguenze dell’intossicazione, che vanno dal rischioso effetto sulla guida alla totale apatia. L’altro è di natura puramente fisica. Qui si va dal regolare insorgere della bronchite cronica tra i fumatori di marijuana all’effettiva possibilità di nocivi squilibri ormonali, effetti sul sistema immunitario e addirittura di contrarre il cancro”.  Gazette, Montreal, 22 marzo 1979, p. 9.

Un periodico fornisce questi particolari: “Il fumare regolarmente marijuana può, a lungo andare, allargare gli spazi che separano le terminazioni nervose del cervello necessarie allo svolgimento di funzioni essenziali come la memoria, le emozioni e il comportamento. Per poter assolvere le rispettive funzioni, i nervi devono poter comunicare fra loro”. Poi, commentando i risultati di esperimenti condotti su animali, l’articolo aggiunge: “Gli effetti più vistosi si sono avuti nella regione del setto, associata alle emozioni, nell’ippocampo, che ha a che fare con la formazione della memoria, e nell’amigdala, che presiede a certe funzioni comportamentali”.  Science Digest, marzo 1981, p. 104.

Far uso di marijuana è forse peggio che bere alcolici?

L’alcool è un alimento e viene metabolizzato dal corpo per produrre energia; i prodotti finali vengono eliminati dall’organismo. Ma un esperto in psicofarmacologia ha detto: “La marijuana è una droga molto potente, e l’errore più grande che possiamo fare è paragonarla all’alcool”. “A parità di molecole, il THC [della marijuana] è 10.000 volte più potente dell’alcool in quanto a capacità di produrre leggera intossicazione . . . Il THC viene eliminato lentamente dall’organismo, e per riprendersi dai suoi effetti ci vogliono molti mesi”. (Executive Health Report, ottobre 1977, p. 3) Il Creatore sa come siamo fatti, e la sua Parola permette l’uso moderato di alcolici. (Sal. 104:15; 1 Tim. 5:23) Tuttavia egli condanna energicamente anche il consumo smodato di alcool, così come condanna la ghiottoneria. — Prov. 23:20, 21; 1 Cor. 6:9, 10.

Perché per i netzarym di Yahushua è una trasgressione fumare tabacco?

È indice di scarso rispetto per il dono della vita

Atti 17:24, 25: “L’Eloah che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso . . . dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa”.

Le prove che le sigarette accorcino la vita sono schiaccianti; il nesso causale è stato chiaramente dimostrato”.  Science 80, settembre-ottobre, p. 42.

Le statistiche indicano che ogni anno i decessi provocati dal fumo ammontano a 300.000 negli Stati Uniti, 60-80.000 in Italia, 50.000 in Gran Bretagna, 50.000 in Canada. “Ogni anno muoiono più di un milione di persone a causa di malattie che hanno relazione col fumo, e una percentuale in rapido aumento di questi decessi si verifica nel Terzo Mondo, che rappresenta il 52 per cento del consumo mondiale di tabacco”.  The Journal, Toronto, 1° settembre 1983, p. 16.

Joseph Califano, ex segretario americano alla Sanità, all’Istruzione e alla Sicurezza sociale, ha detto: “Oggi non c’è dubbio che il fumo è veramente un suicidio al rallentatore”.  Scholastic Science World, 20 marzo 1980, p. 13.

Non è coerente con ciò che Eloah esige che i netzarym gli rendano

Rom. 12:1: “Vi supplico per le compassioni di Eloah, fratelli, di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Eloah, che è il vostro culto spirituale”.

C. Everett Koop, direttore generale americano della Sanità, ha detto: “Il fumo delle sigarette è chiaramente da ritenersi la principale causa prevenibile di morte nella nostra società”. (The New York Times, 23 febbraio 1982, p. A1) “Gli studi di medicina mostrano che . . . la vita media di un fumatore è di tre o quattro anni inferiore a quella di un non fumatore. La probabilità di vita di un forte fumatore — quello che fuma due o tre pacchetti di sigarette al giorno — può essere di ben otto anni inferiore a quella di un non fumatore”. (The World Book Encyclopedia, 1984, Vol. 17, p. 430) È giusto presentare la propria vita al servizio di Eloah e poi gradualmente distruggerla?

Il fumo ha un effetto così devastante, specialmente sul cuore e sui polmoni, che gli altri aspetti della medicina preventiva diventano relativamente insignificanti se uno fuma”. (Servizio stampa dell’Università della California meriEloahnale, 18 febbraio 1982) “Il fumo è probabilmente la maggiore causa prevenibile di salute cagionevole al mondo”. (Dott. H. Mahler, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, citato in World Health, febbraio-marzo 1980, p. 3) È coerente presentarsi a Eloah per rendergli sacro servizio e poi rovinare deliberatamente la propria salute?

Chi fuma viola il comando divino di amare il prossimo

Giac. 2:8: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. — Confronta Matteo 7:12.

Un recente studio . . . ha rivelato che le mogli non fumatrici di uomini che fumano muoiono in media quattro anni prima delle donne i cui mariti sono anch’essi non fumatori”. (The New York Times, 22 novembre 1978, p. C5) “Durante la gravidanza il fumo può causare malformazioni congenite così gravi da provocare la morte del feto o quella del bambino poco dopo la nascita”. (Family Health, maggio 1979, p. 8) Questo comportamento poco amorevole nei confronti dei familiari indica chiaramente che la persona non sta agendo da cristiano. — Confronta 1 Timoteo 5:8.

Gli studi mostrano che poiché in genere il fumatore fuma la sua sigaretta solo per una piccola frazione del tempo in cui è accesa, il non fumatore può effettivamente essere costretto contro la sua volontà a respirare quasi tanto ossido di carbonio, catrame e nicotina quanto il fumatore che gli siede accanto”. (Today’s Health, aprile 1972, p. 39) Chi ha così poco amore per il prossimo mostra di non amare nemmeno Eloah. — Vedi 1 Giovanni 4:20.

Perché Eloah ha fatto le piante da cui si estraggono le droghe se è sbagliato farne uso?

Le cose di cui si fa cattivo uso hanno di solito anche impieghi leciti. Questo può dirsi delle facoltà procreative dell’uomo. Lo stesso vale per il vino. La marijuana si prepara essiccando le foglie, le sommità fiorite, gli steli e i semi di una pianta di canapa. La canapa fornisce fibre utili per la fabbricazione di corde e tessuti. Le foglie di tabacco, di cui i fumatori fanno un uso errato, servono anche per produrre disinfettanti e insetticidi. C’è ancora tanto da imparare sui possibili usi benefici di molte risorse della terra. Le stesse erbacce sono utili per impedire l’erosione del suolo e formare uno strato protettivo in assenza di altre coltivazioni.

Cosa può fare chi ha cercato invano di togliersi il vizio del fumo o di altre droghe?

Innanzi tutto, mediante lo studio e la meditazione della Bibbia, occorre coltivare il vivo desiderio di piacere a Eloah e di vivere nel suo giusto nuovo sistema di cose. Se ci appressiamo a lui, egli si appresserà a noi, dandoci l’aiuto necessario. — Giac. 4:8.

È importante essere convinti dell’erroneità di queste pratiche, e sviluppare un vero odio per esse. (Sal. 97:10) Questo si può fare esaminando i fatti esposti in questo articolo e meditando non sul temporaneo piacere che queste pratiche possono dare, ma su ciò che piace a Eloah e su quanto sono disgustanti i risultati delle pratiche errate.


Se si prova l’ardente desiderio di fumare o di far uso di qualche altra droga, bisogna chiedere fervidamente aiuto a Eloah in preghiera. (Luca 11:9, 13; confronta Filippesi 4:13). Occorre farlo immediatamente. È anche utile prendere la Bibbia e leggerne brani ad alta voce, o mettersi in contatto con un cristiano maturo, spiegandogli cosa sta succedendo e chiedendo il suo aiuto.



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