PARLARE IN LINGUE

by - mercoledì, gennaio 03, 2024

 




Parlare in Lingue

Definizione: Speciale facoltà conferita mediante lo spirito santo ad alcuni discepoli della primitiva congregazione cristiana per consentire loro di predicare o di glorificare in altro modo Eloah in una lingua diversa dalla loro.

Dice la Bibbia che tutti quelli che avrebbero avuto lo spirito di Eloah avrebbero ‘parlato in lingue’?

1 Cor. 12:13, 30: “Veramente mediante un solo spirito fummo tutti battezzati in un solo corpo . . . Non tutti hanno doni di guarigioni, è così? Non tutti parlano in lingue, è così?” (Anche 1 Corinti 14:26)

1 Cor. 14:5: “Ora vorrei che parlaste tutti in lingue, ma preferisco che profetizziate. In realtà, chi profetizza è maggiore di chi parla in lingue, a meno che, infatti, non interpreti, affinché la congregazione ne riceva edificazione”.

Il linguaggio estatico in una lingua sconosciuta alla persona è una prova che essa abbia lo spirito santo?

La capacità di ‘parlare in lingue’ può venire da una fonte diversa dal vero Eloah?

1 Giov. 4:1: “Diletti, non credete ad ogni espressione ispirata [“ogni spirito”, Di, VR; “ogni ispirazione”, CEI], ma provate le espressioni ispirate per vedere se hanno origine da Eloah”. (Vedi anche Matteo 7:21-23; 2 Corinti 11:14, 15).

Fra quelli che oggi “parlano in lingue” ci sono pentecostali e battisti, come pure carismatici, cattolici, episcopaliani, metodisti, luterani e presbiteriani. Yahushua disse che lo spirito santo avrebbe ‘guidato i suoi discepoli in tutta la verità’. (Giov. 16:13) I membri di ciascuna di queste religioni credono forse che anche gli altri che “parlano in lingue” siano stati guidati in “tutta la verità”? Come potrebbe essere, dal momento che non sono tutti d’accordo? Quale spirito permette loro di ‘parlare in lingue’?

Una dichiarazione congiunta del Fountain Trust e del Consiglio Evangelico della Chiesa d’Inghilterra ammette: “Siamo pure consapevoli che può verificarsi un simile fenomeno sotto l’influenza di potenze occulte, demoniche”. (Gospel and Spirit, aprile 1977, pubblicato dal Fountain Trust e dal Consiglio Evangelico della Chiesa d’Inghilterra, p. 12) Un libro (Religious Movements in Contemporary America, a cura di Irving I. Zaretsky e Mark P. Leone, che citano L. P. Gerlach) riferisce che ad Haiti quella di ‘parlare in lingue’ è una caratteristica sia dei pentecostali che delle religioni vudù. — Princeton, New Jersey, 1974, p. 693; vedi anche 2 Tessalonicesi 2:9, 10.

Il ‘parlare in lingue’ avviene oggi nella stessa maniera che fra i netzarym del I secolo?

Nel I secolo i doni miracolosi dello spirito, inclusa la capacità di ‘parlare in lingue’, attestavano che il favore di Eloah si era spostato dal sistema di adorazione giudaico alla neoistituita Ha'Qahal dei discepoli di Yahushua. (Ebr. 2:2-4) Dal momento che questo obiettivo fu raggiunto nel I secolo, è necessario continuare sempre a dimostrare la stessa cosa oggi?

Nel I secolo la capacità di ‘parlare in lingue’ diede impulso all’opera internazionale di testimonianza affidata da Yahushua ai suoi seguaci. (Atti 1:8; 2:1-11; Matt. 28:19) È questo il modo in cui oggi quelli che “parlano in lingue” usano tale capacità?

Nel I secolo, quando i netzarym ‘parlavano in lingue’, ciò che dicevano aveva un senso per chi conosceva quelle lingue. (Atti 2:4, 8) Oggi non è forse vero che di solito il ‘parlare in lingue’ si riduce a un’esplosione di parole e frasi incomprensibili pronunciate in stato di estasi?

La Bibbia spiega che nel I secolo le congregazioni dovevano limitare il ‘parlare in lingue’ a due o tre persone per adunanza; dovevano farlo “a turno”, e se non era presente nessun interprete dovevano stare in silenzio. (1 Cor. 14:27, 28) È questo ciò che avviene oggi?

Vedi anche alla voce “Spirito Santo”.

È possibile che lo spirito santo faccia compiere ai carismatici cose che vanno oltre ciò che è indicato nelle Scritture?

2 Tim. 3:16, 17: “Tutta la Scrittura è ispirata da Eloah e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Eloah sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (Se qualcuno asserisce di avere un messaggio ispirato che contrasta con rivelazioni fatte mediante lo spirito di Eloah attraverso Yahushua e i suoi apostoli, è possibile che tale messaggio provenga dalla stessa fonte?)

Gal. 1:8: “Anche se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia anatema”.

Il modo di vivere dei membri delle organizzazioni che attribuiscono importanza al ‘parlare in lingue’ dimostra che hanno lo spirito di Eloah?

Come gruppo, manifestano in modo notevole frutti dello spirito come mitezza e padronanza di sé? Queste qualità sono subito evidenti a chi assiste alle loro riunioni religiose? — Gal. 5:22, 23.

Si può veramente dire che “non fanno parte del mondo”? Sono per questa ragione completamente devoti al Regno di Eloah o si immischiano negli affari politici del mondo? Si mantengono puri dalla colpa di spargimento di sangue in tempo di guerra? Come gruppo, hanno una buona reputazione in quanto a evitare la condotta immorale del mondo? — Giov. 17:16; Isa. 2:4; 1 Tess. 4:3-8.

I veri netzarym si riconoscono oggi dalla capacità di ‘parlare in lingue’?

Giov. 13:35: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.

1 Cor. 13:1, 8: “Se parlo le lingue degli uomini e degli angeli ma non ho amore, son divenuto un pezzo di rame risonante e un rimbombante cembalo. L’amore non viene mai meno. Ma se ci sono doni di profezia, saranno eliminati; se ci sono lingue, cesseranno”.

Yahushua disse che lo spirito santo sarebbe sceso sui suoi discepoli e che questi gli sarebbero stati testimoni fino alla più distante parte della terra. (Atti 1:8) Comandò loro di ‘fare discepoli di persone di tutte le nazioni’. (Matt. 28:19) Predisse anche che ‘questa buona notizia del regno sarebbe stata predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni’. (Matt. 24:14) Oggi, come in tutte le epoche, quelli che sia come gruppo che individualmente compiono quest’opera sono i netzarym. In armonia con ciò che disse Yahushua, non dovrebbe questa essere una prova che un gruppo di persone ha lo spirito santo?

Si doveva continuare a ‘parlare in lingue’ fino all’arrivo della “perfezione”?

In 1 Corinti 13:8 si parla di vari doni miracolosi: profezia, lingue e conoscenza. Il versetto 9 menziona di nuovo due di questi doni — conoscenza e profezia — dicendo: “Poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo”. (VR) Poi il versetto 10 afferma: “Ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito”. (VR) La parola “perfezione” traduce il greco tèleion, che dà l’idea di pienamente sviluppato, completo o perfetto. Ro e By traducono “completo”; NM ha “compiuto”. Si noti che non è il ‘dono delle lingue’ ad essere definito “imperfetto” (CEI), “in parte” (VR) o parziale. Questo vien detto della “profezia” e della “conoscenza”. In altre parole, anche con questi doni miracolosi i primi netzarym avevano solo un intendimento imperfetto o parziale del proposito di Eloah. Ma quando le profezie si sarebbero adempiute, quando il proposito di Eloah sarebbe stato compiuto, allora sarebbe venuta “la perfezione” (VR), “ciò che è perfetto” (CEI), cioè completo. È evidente quindi che non si stava parlando della durata del dono delle lingue.

Tuttavia la Bibbia in effetti indica per quanto tempo il ‘dono delle lingue’ avrebbe fatto parte della vita cristiana. Secondo ciò che è scritto, sia questo che gli altri doni dello spirito furono sempre trasmessi mediante imposizione delle mani dagli apostoli di Yahushua Ha'Mashyah, o in loro presenza. (Atti 2:4, 14, 17; 10:44-46; 19:6; vedi anche Atti 8:14-18). Perciò, dopo la loro morte e quella delle persone che avevano ricevuto in tal modo i doni, i doni miracolosi derivanti dall’operato dello spirito di Eloah dovettero aver fine. Questo concorda con lo scopo di quei doni menzionato in Ebrei 2:2-4.

Marco 16:17, 18 (VR) non indica che la capacità di ‘parlare in lingue nuove’ sarebbe stata un segno caratteristico dei credenti?

Si noti che questi versetti non menzionano solo il ‘parlare in lingue nuove’, ma anche il maneggiare serpenti e il bere veleni micidiali. Tutti quelli che ‘parlano in lingue’ promuovono anche queste pratiche?

In quanto ai motivi per cui questi versetti non sono accettati da tutti gli eruditi biblici, vedi alla voce “Guarigioni”.



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