DATE

by - giovedì, gennaio 04, 2024

 




Date

Definizione: Le date indicano il tempo in cui si verificano gli avvenimenti. La Bibbia menziona date relative alla vita di singoli individui, al periodo in cui erano al potere certi governanti o ad altri notevoli avvenimenti. Contiene l’unica cronologia completa che risalga al tempo della creazione di Adamo. La cronologia biblica ha indicato in anticipo anche il tempo in cui si sarebbero verificati certi avvenimenti significativi legati all’adempimento del proposito di Eloah. Il calendario gregoriano, seguito oggi in gran parte del mondo, non si cominciò a usare che nel 1582. Le fonti secolari non sono concordi sulla data da attribuire a certi avvenimenti della storia antica. Alcune date fondamentali, però, come il 539 a.E.V. per la caduta di Babilonia, e di conseguenza il 537 a.E.V. per il ritorno degli ebrei dall’esilio, sono ben stabilite. (Esd. 1:1-3) Usando queste date come punti di riferimento, si possono esprimere secondo i calendari attuali le date degli antichi avvenimenti biblici.

Hanno gli scienziati dimostrato che l’uomo esiste sulla terra da milioni di anni e non solo da alcune migliaia di anni come dice la Bibbia?

I metodi di datazione usati dagli scienziati si basano su presupposti che possono essere indicativi, ma che spesso portano a risultati molto contrastanti. Per questo le loro date sono soggette a continue revisioni.

Un periodico scientifico riferisce: “‘Non so come ho fatto a dire, solo un anno fa, quello che ho detto’. Così si è espresso lo scorso venerdì sera Richard Leakey rivolgendosi all’elegante uditorio presente a una conferenza della Royal Institution. Era venuto a spiegare che la stima tradizionale, alla quale così poco tempo prima aveva aderito nel corso della sua serie televisiva The Making of Mankind, messa in onda dalla BBC, era ‘probabilmente sbagliata in vari punti cruciali’. In particolare, egli ritiene ora che il più antico antenato dell’uomo sia considerevolmente più giovane dei 15-20 milioni di anni che gli aveva attribuito in televisione”.  New Scientist, 18 marzo 1982, p. 695.

Ogni tanto vengono messi a punto nuovi metodi di datazione. Quanto sono attendibili? In merito a uno d’essi, detto della termoluminescenza, la New Encyclopædia Britannica (1976, Macropædia, Vol. 5, p. 509) dice: “La speranza piuttosto che i risultati caratterizza in larga misura la datazione basata sulla termoluminescenza nel suo stato attuale”. Inoltre il periodico Science (28 agosto 1981, p. 1003) parla di uno scheletro che con il metodo degli amminoacidi (racemizzazione) risultava avere 70.000 anni, mentre ne aveva solo 8.300 o 9.000 secondo la datazione radioattiva.

Un’altra rivista scientifica riferisce che il fisico Robert Gentry “ritiene che tutte le età calcolate in base al decadimento radioattivo potrebbero essere errate non solo di qualche anno, ma di ordini di grandezza”. L’articolo fa notare che le sue scoperte porterebbero alla conclusione che “l’uomo, anziché essere sulla terra da tre milioni e 600.000 anni, forse esiste solo da poche migliaia di anni”.  Popular Science, novembre 1979, p. 81.

Occorre comunque tener presente che secondo gli scienziati la terra ha un’età molto maggiore di quella dell’uomo. Questa opinione non contrasta con la Bibbia.

Le età dei personaggi vissuti prima del Diluvio, indicate nella Bibbia, erano calcolate in anni simili ai nostri?

Se tali “anni” equivalessero ai nostri mesi, Enos sarebbe diventato padre all’età di sette anni e Chenan avrebbe generato un figlio quando aveva solo cinque anni. (Gen. 5:9, 12) Questo, ovviamente, non è possibile.

La particolareggiata cronologia relativa al Diluvio permette di capire quanto erano lunghi i mesi e gli anni allora usati. Un confronto fra Genesi 7:11, 24 e 8:3, 4 mostra che cinque mesi (dal 17° giorno del secondo mese al 17° giorno del settimo mese) erano pari a 150 giorni, cioè a cinque mesi di 30 giorni ciascuno. Si fa specifico cenno a un “decimo mese” e a periodi a esso successivi prima dell’inizio del nuovo anno. (Gen. 8:5, 6, 8, 10, 12-14) Evidentemente i loro anni erano composti di dodici mesi di 30 giorni. Già in età molto remote il calendario strettamente lunare veniva periodicamente adeguato alla durata dell’anno solare, come indicato dal fatto che gli israeliti celebravano in date specifiche feste stagionali della raccolta. In tal modo le feste continuavano a cadere nelle stagioni giuste. — Lev. 23:39.

Si tenga presente che Eloah fece l’uomo perché vivesse per sempre. Fu il peccato di Adamo a condurre alla morte. (Gen. 2:17; 3:17-19; Rom. 5:12) Coloro che vissero prima del Diluvio erano più vicini di noi alla perfezione, per cui vivevano molto più a lungo. Ma tutti morirono prima di poter raggiungere i mille anni.

Quando verrà la fine di questo mondo malvagio?

Yahushua rispose: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre”. Ma disse pure: “Veramente vi dico che questa generazione [quella che sarebbe stata in vita quando avrebbe cominciato ad adempiersi il “segno” degli “ultimi giorni”] non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. — Matt. 24:36, 34.

Inoltre, dopo aver parlato di avvenimenti che avrebbero fatto seguito alla presenza (parousia) di Yahushua Ha'Mashyah, Rivelazione 12:12 aggiunge: “Rallegratevi, o cieli e voi che risiedete in essi! Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”.



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