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PRONTUARIO BIBLICO

 


Ultimi giorni

Definizione: La Bibbia usa l’espressione “ultimi giorni” per indicare il periodo di tempo conclusivo che porta a un giudizio divino il quale segna la fine di un sistema di cose. Il sistema giudaico con la sua adorazione imperniata sul tempio di Gerusalemme visse i suoi ultimi giorni nel periodo che culminò con la sua distruzione nel 70 E.V. Ciò che accadde allora prefigurò ciò che sarebbe accaduto in maniera assai più marcata e su scala mondiale al tempo in cui tutte le nazioni sarebbero andate incontro all’esecuzione del giudizio di Eloah. L’attuale sistema di cose malvagio, che abbraccia il mondo intero, è entrato nei suoi ultimi giorni dal 1914, e alcuni della generazione allora vivente saranno presenti per assistere alla sua completa fine nella “grande tribolazione”.

Cosa indica che stiamo vivendo negli “ultimi giorni”?

La Bibbia descrive avvenimenti e condizioni che contrassegnano questo importante periodo. Il “segno” è un segno composito formato da molte prove; il suo adempimento richiede pertanto che tutti gli aspetti del segno siano chiaramente visibili nell’arco di una generazione. I vari aspetti del segno sono riportati nei capitoli 24 e 25 di Matteo, 13 di Marco e 21 di Luca; ulteriori particolari sono menzionati in 2 Timoteo 3:1-5, 2 Pietro 3:3, 4 e Rivelazione 6:1-8. Come esempio, considereremo alcuni aspetti rilevanti del segno.

“Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno” (Matt. 24:7)

La guerra ha turbato la vita sulla terra per migliaia di anni. Ci sono state guerre internazionali e guerre all’interno di singole nazioni. Ma nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale. Non si trattò semplicemente di un conflitto fra due eserciti su un campo di battaglia. Per la prima volta tutte le principali potenze entrarono in guerra. Nazioni intere — comprese le popolazioni civili — furono mobilitate per sostenere lo sforzo bellico. Si calcola che per la fine della guerra era stato coinvolto il 93 per cento della popolazione mondiale. (Circa la portata storica del 1914, vedi pagina 430).

Come predetto in Rivelazione 6:4, ‘la pace fu tolta dalla terra’. Così dal 1914 il mondo ha continuato a vivere in uno stato di agitazione. Dal 1939 al 1945 si combatté la seconda guerra mondiale. Secondo l’ammiraglio in pensione Gene La Rocque, dal 1945 al 1982 ci sono state altre 270 guerre. Nelle guerre di questo secolo sono state massacrate ben 100 milioni di persone. Inoltre, secondo l’edizione del 1982 di World Military and Social Expenditures, quell’anno 100 milioni di persone erano impegnate direttamente o indirettamente in attività militari.

Cos’altro ci vuole per adempiere questo aspetto della profezia? Decine di migliaia di ordigni nucleari sono pronti per essere usati in qualsiasi istante. Eminenti scienziati hanno detto che se le nazioni usassero anche solo una minima parte dei loro arsenali nucleari, la civiltà e forse l’intera specie umana sarebbero distrutte. Ma questo non è l’esito che la profezia biblica indica.

‘Ci sarà penuria di viveri . . . in un luogo dopo l’altro’ (Matt. 24:7)

Nel corso della storia l’umanità ha conosciuto molte carestie. In che misura ne è stata colpita nel XX secolo? In seguito alla guerra mondiale la fame dilagò in Europa e in Asia. L’Africa è stata colpita dalla siccità, con conseguenti estese carestie. Verso la fine del 1980 la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) calcolava che 450 milioni di persone fossero sull’orlo della morte per fame e che ben un miliardo non avessero abbastanza da mangiare. Di queste, circa 40 milioni ogni anno — in certi anni anche 50 milioni — muoiono effettivamente a causa della penuria di viveri.

C’è qualcosa di particolare in questa penuria di viveri? Sì; essa persiste nonostante i viveri siano disponibili. Alcuni paesi hanno grosse eccedenze alimentari, e con i moderni mezzi di trasporto potrebbero rapidamente rifornire di viveri i paesi bisognosi. Ma ragioni politiche e interessi commerciali possono farli agire diversamente. Addirittura può succedere che paesi dove milioni di abitanti hanno poco da mangiare esportino gran parte della loro produzione migliore in paesi dove c’è già abbondanza.

La situazione non è più circoscritta a determinati luoghi, ma esiste a livello mondiale. Nel 1981 il New York Times riferì: “Il miglioramento del tenore di vita e la crescente domanda di cibo in tutto il mondo hanno fatto salire il prezzo dei generi alimentari, rendendo più difficile per i paesi poveri l’importazione dei viveri necessari”. In molti paesi la produzione alimentare, nonostante il contributo della scienza moderna, non è riuscita a tenere il passo con l’aumento della popolazione. Gli odierni esperti alimentari non vedono nessuna vera soluzione di questo problema.

“Ci saranno grandi terremoti” (Luca 21:11)

È vero che nei secoli passati ci furono grandi terremoti; inoltre, con i loro sensibili strumenti, oggi gli scienziati registrano più di un milione di terremoti all’anno. Ma per accorgersi di un grande terremoto non occorrono strumenti speciali.

C’è davvero stato un numero significativo di grossi terremoti dal 1914? Sulla base di dati forniti dal National Geophysical Data Center di Boulder, nel Colorado (USA), integrati da quanto pubblicato nelle normali opere di consultazione, nel 1984 fu fatto un elenco dei soli terremoti di magnitudo 7,5 o più della scala Richter, o che avevano causato danni di 5 milioni di dollari o più, o che avevano provocato 100 o più morti. Si è calcolato che nei 2.000 anni precedenti il 1914 ci sono stati 856 di questi terremoti. Lo stesso elenco indica che in soli 69 anni dopo il 1914 ce ne sono stati 605. Ciò significa che, in paragone con i 2.000 anni precedenti, dal 1914 la media annua è stata 20 volte superiore.

“In un luogo dopo l’altro pestilenze” (Luca 21:11)

Alla fine della prima guerra mondiale dilagò in tutta la terra l’influenza spagnola, che fece più di 20 milioni di vittime e con una rapidità senza precedenti nella storia delle malattie. Nonostante i progressi della medicina, ogni anno sono numerosissime le vittime di tumori, malattie cardiache, varie malattie trasmesse per via sessuale, sclerosi multipla, malaria, oncocercosi e morbo di Chagas.

‘Crescente illegalità accompagnata dal raffreddarsi dell’amore della maggioranza’ (Matt. 24:11, 12)

Un noto criminologo ha detto: “Quello che salta subito agli occhi osservando la criminalità a livello mondiale è il costante e dilagante aumento che si registra ovunque. Le rare eccezioni saltano subito agli occhi, ma presto potrebbero essere travolte dalla crescente marea”. (The Growth of Crime, di Leon Radzinowicz e Joan King, New York, 1977, pp. 4, 5) L’aumento è effettivo; non dipende dal fatto che vi siano più denunce. È vero che i delinquenti c’erano anche nelle generazioni passate, ma la criminalità non è mai stata così diffusa come ora. Chi ha una certa età lo sa per esperienza.

L’illegalità cui la profezia fa riferimento include il disprezzo per le ovvie leggi di Eloah, il mettere se stessi anziché Eloah al primo posto nella vita. Conseguenze di questa mentalità sono il vertiginoso aumento dei divorzi, il fatto che i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio e l’omosessualità siano generalmente accettati, e le decine di migliaia di aborti praticati ogni anno. Questa illegalità è messa in relazione (in Matteo 24:11, 12) con l’influenza di falsi profeti, persone che mettono da parte la Parola di Eloah per promuovere i propri insegnamenti. Il dare ascolto alle loro filosofie invece di attenersi alla Bibbia contribuisce a produrre un mondo privo d’amore. (1 Giov. 4:8) Se ne può leggere la descrizione in 2 Timoteo 3:1-5.

“Gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata” (Luca 21:25, 26)

“Il fatto è che oggi la massima singola emozione che predomina nella nostra vita è il timore”, ha scritto U.S. News & World Report (11 ottobre 1965, p. 144). “Mai l’umanità è stata così spaventata come al presente”, riferisce la rivista tedesca Hörzu. — N. 25, 20 giugno 1980, p. 22.

Molti fattori contribuiscono a questa atmosfera di timore a livello mondiale: criminalità violenta, disoccupazione, instabilità economica dovuta all’irrimediabile indebitamento di moltissime nazioni, inquinamento ambientale in tutto il mondo, mancanza di saldi e amorevoli vincoli familiari, e la terribile sensazione che l’umanità corra l’imminente pericolo dell’annientamento nucleare. Luca 21:25 menziona ‘segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e il muggito del mare’ in relazione con l’angoscia che le nazioni provano. Spesso il sorgere del sole, anziché preannunciare una felice giornata, suscita apprensione per ciò che potrebbe succedere; quando cominciano a risplendere la luna e le stelle, la gente si chiude in casa e serra le porte per paura della criminalità. Nel XX secolo, e non prima, sono stati usati aeroplani e missili per seminare distruzione dai cieli. Sottomarini armati di missili micidiali pattugliano i mari; l’armamento in dotazione a un singolo sottomarino è in grado di annientare 160 città. Non sorprende che le nazioni siano nell’angoscia!

‘I veri seguaci di Cristo sarebbero stati oggetto di oEloah da parte di tutte le nazioni a causa del suo nome’ (Matt. 24:9)

Questa persecuzione non è dovuta al fatto che si immischino nella politica, ma è ‘a causa del nome di Yahushua’, in quanto i suoi seguaci guardano a lui come Re messianico nominato da Yahuveh, ubbidiscono a Yahushua prima che a qualsiasi governante terreno, sostengono lealmente il suo Regno e non si lasciano coinvolgere negli affari dei governi umani. Come mostra la storia moderna, questo è capitato ai testimoni di Yahuveh in ogni parte della terra.

“Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza” (Matt. 24:14)

Il messaggio che sarebbe stato predicato è che il Regno di Eloah nelle mani di Yahushua ha cominciato a regnare nei cieli, che presto metterà fine all’intero sistema di cose malvagio, e che sotto il suo dominio l’umanità sarà portata alla perfezione e la terra diverrà un paradiso. Questa buona notizia è oggi predicata in oltre 200 paesi e isole, fino alla più distante parte della terra. I testimoni di Yahuveh dedicano ogni anno centinaia di milioni di ore a questa attività, facendo ripetute visite di casa in casa per dare a tutti la possibilità di udire il messaggio.

Cosa indicano tutti questi avvenimenti degli “ultimi giorni”?

Luca 21:31, 32: “Quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Eloah è vicino [è cioè vicino il tempo in cui esso distruggerà l’attuale mondo malvagio e assumerà il pieno controllo degli affari della terra]. Veramente vi dico: Questa generazione non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute”. (La “generazione” che era in vita all’inizio dell’adempimento del segno nel 1914 è ora molto avanzata negli anni. Il tempo rimasto dev’essere molto breve. Le condizioni mondiali lo confermano chiaramente).

Cosa pensano del 1914 gli storici secolari?

“Guardando indietro dalla posizione di vantaggio del presente, notiamo chiaramente che lo scoppio della prima guerra mondiale introdusse nel XX secolo un ‘tempo d’afflizione’ — per usare la significativa espressione dello storico inglese Arnold Toynbee — dal quale la nostra civiltà non si è ancora minimamente ripresa. Direttamente o indirettamente, tutte le convulsioni dell’ultimo mezzo secolo risalgono al 1914”. — The Fall of the Dynasties: The Collapse of the Old Order, di Edmond Taylor, New York, 1963, p. 16.

“Quelli della generazione della seconda guerra mondiale, la mia generazione, penseranno sempre che il loro conflitto sia stato il grande spartiacque della storia moderna. . . . Abbiamo diritto alla nostra vanità, ai nostri appuntamenti personali con la storia. Ma dovremmo sapere che, dal punto di vista sociale, un cambiamento assai più decisivo fu quello determinato dalla prima guerra mondiale. Fu allora che sistemi politici e sociali, in piedi da secoli, furono lacerati, a volte nell’arco di poche settimane. Altri furono definitivamente trasformati. Fu con la prima guerra mondiale che andarono perdute secolari certezze. . . . La seconda guerra mondiale continuò, ampliò e confermò questo cambiamento. Dal punto di vista sociale la seconda guerra mondiale fu l’ultima battaglia della prima guerra mondiale”. — The Age of Uncertainty, di John K. Galbraith, Boston, 1977, p. 133.

“È trascorso mezzo secolo, ma la tragica cicatrice lasciata dalla Grande Guerra sul corpo e sull’anima delle nazioni non è scomparsa . . . Quel disastro ebbe dimensioni fisiche e morali tali che nulla di ciò che sopravvisse rimase come prima. La società nel suo insieme — sistemi di governo, confini nazionali, leggi, forze armate, rapporti fra stati, ma anche ideologie, vita domestica, ricchezze, patrimoni, rapporti personali — cambiò radicalmente. . . . Infine l’umanità perse l’equilibrio, e non lo ha più riacquistato”. — Da un discorso di Charles de Gaulle, 1968 (Le Monde, 12 novembre 1968, p. 9).

Ci saranno superstiti sulla terra dopo la fine dell’attuale sistema mondiale?

Senz’altro. La fine dell’attuale sistema mondiale non sarà il risultato di un massacro indiscriminato in una guerra nucleare, ma avrà luogo in una grande tribolazione che includerà la “guerra del gran giorno dell’IdEloah Onnipotente”. (Riv. 16:14, 16) Quella guerra non distruggerà la terra, né l’intero genere umano.

Matt. 24:21, 22: “Allora ci sarà grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più. Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati”. (Perciò della “carne”, parte del genere umano, sopravvivrà).

Prov. 2:21, 22: “I retti son quelli che risiederanno sulla terra, e gli irriprovevoli quelli che vi resteranno. Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra; e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via”.

Sal. 37:29, 34: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre. Spera in Yahuveh e osserva la sua via, ed egli ti esalterà per prendere possesso della terra. Quando i malvagi saranno stroncati, tu lo vedrai”.

Perché Eloah lascia passare così tanto tempo prima di distruggere i malvagi?

2 Piet. 3:9: “Yahuveh non è lento riguardo alla sua promessa, come alcuni considerano la lentezza, ma è paziente verso di voi perché non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento”.

Mar. 13:10: “In tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia”.

Matt. 25:31, 32, 46: “Quando il Figlio dell’uomo [Yahushua Ha'Mashyah] sarà arrivato nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E questi [coloro che non avranno riconosciuto i fratelli spirituali di Yahushua come rappresentanti del Re stesso] andranno allo stroncamento eterno, ma i giusti alla vita eterna”.


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VITA

Definizione: Condizione di attività che distingue le piante, gli animali, gli uomini e gli esseri spirituali dalla materia inanimata. Gli organismi fisici viventi sono in genere caratterizzati da proprietà come crescita, metabolismo, reazione agli stimoli esterni e riproduzione. I vegetali hanno una vita attiva ma non come anime senzienti. Le anime terrestri — gli animali e gli uomini — sono dotate sia di una forza attiva vitale che le anima, sia del respiro che sostiene questa forza vitale.

La vita nel senso più pieno, per quanto riguarda gli esseri intelligenti, è l’esistenza perfetta col diritto di averla. L’anima umana non è immortale. Ma i fedeli servitori di Eloah hanno la prospettiva di ricevere la vita eterna nella perfezione: sulla terra per la maggioranza d’essi, in cielo per un “piccolo gregge” di eredi del Regno di Eloah. Quando vengono risuscitati alla vita spirituale, i componenti della classe del Regno ricevono anche l’immortalità, una qualità di vita che non ha bisogno di essere sostenuta da alcuna cosa creata.

Qual è lo scopo della vita umana?

Per poter avere uno scopo nella vita è indispensabile riconoscere la Fonte della vita. Se la vita fosse il prodotto del cieco caso, la nostra esistenza sarebbe necessariamente priva di scopo e non ci sarebbe nessun futuro certo in vista del quale fare piani. Ma Atti 17:24, 25, 28 dice: “L’Eloah che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso . . . dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Poiché mediante lui abbiamo la vita e ci muoviamo ed esistiamo”. Rivelazione 4:11, rivolto a Eloah, aggiunge: “Degno sei, Yahuveh, Eloah nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furono create”.

Una vita in contrasto con le esigenze del Creatore e con le norme che ha stabilito per renderci felici genera frustrazione. Galati 6:7, 8 avverte: “Non siate sviati: Eloah non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione della sua carne”. 

Il peccato ereditato da Adamo impedisce attualmente agli uomini di godere pienamente la vita come Eloah si era proposto in principio. Romani 8:20 dice che, in conseguenza del giudizio divino dopo il peccato di Adamo, “la creazione [il genere umano] fu sottoposta alla futilità”. Circa la propria condizione di uomo peccatore, l’apostolo Paolo scrisse: “Sono carnale, venduto sotto il peccato. Poiché il bene che desidero non lo faccio, ma il male che non desidero è ciò che pratico. Realmente mi diletto nella legge di Eloah secondo l’uomo che sono interiormente, ma vedo nelle mie membra un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi conduce prigioniero alla legge del peccato che è nelle mie membra. Misero uomo che sono!” — Rom. 7:14, 19, 22-24.

Quando applichiamo i princìpi biblici e mettiamo al primo posto il compiere la volontà di Eloah, troviamo la massima felicità ora possibile e la nostra vita acquista un significato più profondo. Se serviamo Eloah non gli facciamo un favore; egli ci insegna ‘per il nostro beneficio’. (Isa. 48:17) La Bibbia consiglia: “Divenite saldi, incrollabili, avendo sempre molto da fare nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana riguardo al Signore”. — 1 Cor. 15:58.

La Bibbia ci pone dinanzi la prospettiva della vita eterna nella perfezione se nutriamo fede nei provvedimenti di Yahuveh per la vita e camminiamo nelle sue vie. Questa speranza ha una base solida; non condurrà alla delusione; già ora l’agire in armonia con questa speranza può dare vero significato alla nostra vita. — Giov. 3:16; Tito 1:2; 1 Piet. 2:6.

Gli uomini sono stati creati per vivere solo alcuni anni e quindi morire?

Gen. 2:15-17: “Yahuveh Eloah prendeva l’uomo [Adamo] e lo poneva nel giardino di Eden perché lo coltivasse e ne avesse cura. E Yahuveh Eloah impose all’uomo anche questo comando: ‘Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai positivamente morirai’”. (Qui Eloah non parlò della morte come di una circostanza inevitabile, ma come della conseguenza del peccato. Esortò Adamo ad evitarla. Confronta Romani 6:23).

Gen. 2:8, 9: “Yahuveh Eloah piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato. Così Yahuveh Eloah fece crescere dal suolo ogni albero desiderabile alla vista e buono come cibo e anche l’albero della vita nel mezzo del giardino”. (Secondo Genesi 3:22, 23, dopo il peccato di Adamo la coppia umana fu scacciata dall’Eden perché non mangiasse dell’albero della vita. Pare quindi che, se Adamo fosse rimasto ubbidiente al suo Creatore, a suo tempo Eloah gli avrebbe permesso di mangiare di quell’albero come simbolo del fatto che si era dimostrato degno di vivere per sempre. La presenza dell’albero della vita nell’Eden additava una tale prospettiva).

Sal. 37:29: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. (Questa promessa fa chiaramente capire che il proposito fondamentale di Eloah per la terra e l’umanità non è cambiato).

Vedi anche pagina 233, alla voce “Morte”.

Ma nel nostro caso la vita deve ridursi a una breve esistenza, spesso turbata da sofferenze?

Rom. 5:12: “Per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Questo è quanto tutti noi abbiamo ereditato, non perché fosse il proposito di Eloah, ma a causa del peccato di Adamo).

Giob. 14:1: “L’uomo, nato di donna, è di breve vita e sazio di agitazione”. (Questo è ciò che in gran parte caratterizza la vita nell’attuale sistema di cose imperfetto).

Tuttavia, anche in queste condizioni la nostra vita può essere molto soddisfacente, ricca di significato.


Su quale base si può sperare di avere qualcosa di più dell’attuale breve esistenza umana?

Matt. 20:28: “Il Figlio dell’uomo [Yahushua Ha'Mashyah] non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti”.

Giov. 3:16: “Eloah ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”.

Ebr. 5:9: “Dopo essere stato reso perfetto [Yahushua] divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono responsabile di salvezza eterna”. (Anche Giovanni 3:36)

Come si realizzeranno le prospettive di vita futura?

Atti 24:15: “Ho in Eloah la speranza, che questi uomini pure nutrono, che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Questo includerà persone che servirono fedelmente Eloah nel passato come pure quelle, numerosissime, che non conobbero il vero Eloah abbastanza da accettare o rigettare le sue vie).

Giov. 11:25, 26: “Yahushua le disse [alla sorella di un uomo che successivamente riportò in vita]: ‘Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita; e chiunque vive ed esercita fede in me non morirà mai. Credi tu questo?’” (Perciò, oltre alla speranza della risurrezione, Yahushua indicò qualcos’altro per coloro che sarebbero stati in vita quando l’attuale mondo malvagio avrebbe avuto fine. Quelli con la speranza di essere sudditi terreni del Regno di Eloah avrebbero avuto la prospettiva di sopravvivere senza mai morire).

Nella struttura del corpo umano c’è qualche prova che era stato progettato per vivere per sempre?

È un fatto generalmente riconosciuto che le capacità del cervello umano superano di gran lunga qualsiasi suo possibile impiego nella vita attuale, sia che viviamo 70 o 100 anni. L’Encyclopædia Britannica afferma che il cervello umano “è dotato di un potenziale considerevolmente maggiore di quello utilizzabile nell’arco di vita di una persona”. (1976, Vol. 12, p. 998) Lo scienziato Carl Sagan sostiene che la quantità di informazioni che il cervello umano potrebbe accumulare “riempirebbe venti milioni di libri, quanti ve ne sono nelle più grandi biblioteche del mondo”. (Cosmo, Mondadori, 1981, trad. di Tullio Chersi, p. 278) A proposito della capacità del “sistema di archiviazione” del cervello umano, il biochimico Isaac Asimov ha scritto che è “perfettamente in grado di ricevere e ricordare tutte le informazioni che l’essere umano è in grado di metterci, e anche un miliardo di volte di più”. — The New York Times Magazine, 9 ottobre 1966, p. 146. (Perché mai il cervello umano sarebbe stato dotato di una tale capacità se non la si doveva usare? Non è ragionevole credere che gli esseri umani, con la loro illimitata capacità di apprendimento, siano stati effettivamente progettati per vivere per sempre?)

C’è vita su altri pianeti?

Il New York Times riferisce: “La ricerca di forme di vita intelligenti in altri luoghi dell’universo . . . cominciò 25 anni fa . . . Finora l’immane impresa, che prevede l’esplorazione di centinaia di miliardi di stelle, non ha fornito chiare indicazioni sull’esistenza della vita al di fuori della Terra”. — 2 luglio 1984, p. A1.

L’Encyclopedia Americana dice: “Nessun altro pianeta [al di fuori del nostro sistema solare] è stato individuato con certezza. Ma per ogni pianeta che potrebbe esistere fuori del sistema solare, c’è una possibilità che la vita vi abbia avuto inizio e si sia evoluta fino a raggiungere una civiltà progredita”. (1977, Vol. 22, p. 176) (Come lascia intendere questa affermazione, è possibile che una delle principali motivazioni della costosissima ricerca della vita nello spazio sia il desiderio di trovare qualche prova della teoria dell’evoluzione, qualche testimonianza che l’uomo non è stato creato da Eloah e non debba quindi renderGli conto?)

La Bibbia rivela che la vita sulla terra non è l’unica forma di vita esistente. Ci sono esseri spirituali — Eloah e gli angeli — di gran lunga superiori all’uomo per intelligenza e potenza, i quali hanno già comunicato col genere umano, spiegando l’origine della vita e la soluzione degli enormi problemi che assillano il mondo.

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